Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.— Fernando Pessoa
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
Morire è essere totalmente altri. Per questo il suicidio è vigliaccheria; è offrirci completamente alla vita.
Tutti possiamo essere spregevoli. Ognuno di noi porta con sé un crimine commesso o un crimine che l'anima gli chiede di commettere.
Considerare ogni cosa che ci capita come un accidente o un episodio di un romanzo a cui non assistiamo con la nostra attenzione ma con la vita. Solo con questo atteggiamento potremo vincere la malizia dei giorni e i capricci degli eventi.
Essere solitario per essere sincero e puro nell'anima. L'uomo ente collettivo è un essere corrotto.
Il tedio non è la malattia della noia di non aver nulla da fare, ma una malattia più grave: sentire che non vale la pena di fare niente.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
L'inizio della saggezza si trova nel dubbio; col dubitare noi perveniamo alla domanda, e col cercare possiamo arrivare alla verità.
Riflettendo si impara la saggezza.
L'astuzia è un vizio, ma quando è onesta non è altro se non saggezza, cioè una virtù.
Un cauto e prudente autocontrollo è la radice della saggezza.
La saggezza sopravanza ogni benessere.
Forza di giovane e consiglio di vecchio.
La saggezza inizia dalla fine.
Chi è saggio? Quello che impara da tutti.Chi è potente? Quello che governa le sue passioni.Chi è ricco? Quello che si accontenta.Chi è costui? Nessuno.
I re saggi generalmente hanno saggi consiglieri, perché l'uomo capace di distinguere un saggio deve essere saggio egli stesso.