Io la barba non ce l'ho, mi depilo.— Frà Pasquale da Casoria
Io la barba non ce l'ho, mi depilo.
Diceopoli: Tu che al culo focoso il pelo radi, tanta barba, o scimmiotto, al mento avendo, cammuffato da eunuco, ti presenti? E quest'altro chi è? Che sia Stratone?
La miglior ragione a cui riesca a pensare per non correre per la Presidenza degli Stati Uniti è che devi raderti due volte al giorno.
La barba sono le mutande della faccia.
Essendo domenica, non si era fatto la barba: Lionel non aveva una fede religiosa, anche se a scuola fingeva. Gli piaceva riservarsi quella mattina per sé. E non radersi la domenica, gesto eccentrico per un uomo della sua posizione, significava evitarsi deliberatamente ogni impegno sociale.
Anche nell'atto di farsi la barba c'è una filosofia.
Anni fa Umberto Eco si tagliò la barba per non farsi riconoscere. Poi, visto che nessuno lo riconosceva, se la fece ricrescere.
Chi ha la barba è più che un giovane, e chi non ha barba è meno che un uomo.
Le idee migliori mi vengono al mattino mentre mi faccio la barba. Da ciò deduco che gli uomini con la barba non possono avere buone idee.
Che barba!