I monumenti all'intelligenza sopravvivono ai monumenti del potere.— Francesco Bacone
I monumenti all'intelligenza sopravvivono ai monumenti del potere.
È molto difficile far andare d'accordo la politica e la morale.
L'amicizia raddoppia le gioie e divide le angosce.
Niente provoca più danno in uno stato del fatto che i furbi passino per saggi.
La prima creatura di Dio fu la luce.
C'è poca amicizia al mondo, soprattutto fra gente della stessa classe.
La diligenza maschera con scrupoloso zelo la mancanza d'intelligenza.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
I sensi, dicono, sono superiori (al corpo fisico); la mente è superiore alle facoltà dei sensi; l'intelligenza è superiore alla mente; ma il Sé (Atman) è superiore all'intelligenza.
Educare l'intelligenza è allargare l'orizzonte dei suoi desideri e dei suoi bisogni.
Ci vuole qualcosa di più che l'intelligenza per agire in modo intelligente.
Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati. Occorre solo tentare di ripensarli.
Una persona non è superiore perché è più intelligente, ma perché sa come usare la sua intelligenza.
Non credo nell'intelligenza come dote a sé. Accompagnata dall'energia e dalla buona volontà può dare ottimi frutti. Sola, non approda a nulla.
Il segno distintivo dell'intelligenza non è se uno crede in Dio o no, ma la qualità dei processi che sono alla base le proprie credenze.
La bellezza del corpo è una dote da animale, se non c'è intelligenza.