L'aforisma di Francesco Burdin esplora le sfumature complesse dell'interazione umana, suggerendo che tutte le amicizie potrebbero avere una natura morganatica. In un contesto storico, la parola 'morganatico' si riferisce a matrimoni in cui uno dei partner è di grado sociale inferiore all'altro e non può ereditare titoli o ricchezze dall'altra parte della famiglia. Nell'ambito delle relazioni personali, questa immagine evoca amicizie che sono disuguali oppure che mancano di reciproco rispetto profondo. L'affermazione potrebbe alludere a legami socialmente convenzionali o superficiali tra individui in cui la connessione non è vera e propria reciprocità emotiva, ma piuttosto un compromesso per raggiungere altri obiettivi personali senza investire pienamente nella natura autentica dell'amicizia. Questo aforisma invita il lettore ad esaminare le dinamiche delle sue relazioni amichevoli e considerare se ci sia equità, rispetto reciproco o solo convenienza.