Molti preti si danno alla politica. Tanto i voti li hanno già presi.— Franco Merafino
Molti preti si danno alla politica. Tanto i voti li hanno già presi.
È buffa la fortuna. Magari non ne vedi neanche l'ombra per anni e poi quando meno te l'aspetti, si presenta al tuo vicino di casa.
O si è i primi o si è i migliori.
Vivo in un monolocale così stretto che se mi metto un paio di ciglia finte spolvero tutti i mobili.
L'Italia procede ancora nel compromesso, nei vecchi sistemi del trasformismo politico, del potere burocratico, delle grandi promesse, dei grandi piani e delle modeste realizzazioni.
Se metti quindici democratici in una stanza avrai venti opinioni.
La politica conosce una debolezza ideologica per la quale nella società non ci si identifica più con chi la rappresenta.
La politica è l'arte di trasformare in progetto ciò che, come credenti, abbiamo immaginato ed elaborato.
La sinistra non ha ancora capito che il cambiamento non si fa con quel riformismo illuminato che cala dall'alto le sue ricette di laboratorio, ma si realizza solo con una rivoluzione conservatrice, ben agganciata alle radici, all'identità.
L'idealismo è il despota del pensiero, come la politica lo è del diritto.
Cattivo politico non è solo chi cambia troppo spesso idee è anche chi non le cambia mai.
Ho appena ricevuto il seguente telegramma dal mio generoso papà: 'Caro Jack: Non pagare un singolo voto in più del necessario. Che io sia dannato se pagherò per una valanga di voti'.
Siamo tutti uomini del presidente.
La politica è una professione; una professione seria, difficile e, nel vero senso della parola, una professione nobile.