Dove sono le nevi d'un tempo che l'aprile ha disciolto?— François Villon
Dove sono le nevi d'un tempo che l'aprile ha disciolto?
Le prigioni offrono una bellissima vista; finché si possono vedere dall'esterno... si sa che non si è dentro.
Sulle vette è più caldo di quanto non si immagini nelle valli, soprattutto in inverno.
Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.
Dalla natura deforme la foglia simmetrica fugge, l'àncora più non la tiene. Già inverno, non inverno, fuma un falò presso il Naviglio.
Non è più la morbidezza del fiore, ma vi è del grano disseccato, pieno, fecondo, che rende sicura la stagione invernale.
Trattino altri del governo, del mondo e di monarchie.Mentre le giornate mie governano burro e pane,marmellata e acquavite, le mattine dell'inverno;me ne infischio della gente.
Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate.
Ogni miglio diventa due in inverno.
Come negli anni passati, con le medesime formalità, ora avanzava l'inverno e i soffi della tramontana producevano contro le baionette un debole fischio.
Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi Presenza, significa accettare il rischio dell'Assenza.
La nostra avventura è terminata. L'inverno di quest'anno è morto come la tomba. Forse quando moriremo, forse soltanto la morte potrà darci la chiave e il seguito e la fine di questa avventura mancata.