L'unica cosa di cui aver paura è la paura.— Franklin Delano Roosevelt
L'unica cosa di cui aver paura è la paura.
Quando hai raggiunto il successo, fai un nodo ben stretto e cerca di rimanerci.
La nazione che distrugge il suo suolo distrugge se stessa.
È buonsenso prendere un metodo e provarlo. Se fallisce, ammettilo con franchezza e provane un altro. Ma soprattutto, prova qualcosa.
Coloro che hanno a lungo goduto dei privilegi di cui noi godiamo, col tempo dimenticano che per conquistarli sono morti degli uomini.
Quanti sono gli esperti, tante sono le opinioni.
Esistono paure quante se ne possono inventare.
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia.
E andare come spinto dal destino verso una guerra, verso l'avventura e tornare contro ogni vaticino contro gli Dei e contro la paura.
Chi si abbandona a gesti violenti accresce la sua rabbia; chi non controlla i segni della paura prova ancora più paura.
La paura è la cosa di cui bisogna aver più paura.
La paura ha mille occhi e può perfino vedere sottoterra.
Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure.
L'assenza di paura è il primo requisito della spiritualità. I codardi non possono mai essere morali.
Le concessioni dei deboli sono le concessioni della paura.