La mia droga è il rock and roll, una droga che puoi governare.
Ho sempre saputo di essere una star, ora tutto il mondo è d'accordo con me.
L'amore è come una roulette russa per me. Nessuno ama quello che io sono realmente, sono tutti innamorati della mia celebrità.
Ho questa dura immagine macho che esibisco sul palco, ma anche una componente molto più tenera.
Non sono uno di quelli ossessionati dalla celebrità. Come potrei esserlo? Sono io una celebrità!
Il rock si accompagna alle luci al neon, all'illuminazione artificiale mentre il reggae non ha bisogno di una discoteca o di un club, può essere ovunque, meglio tra le colline.
Oggi non ci sono molte band capaci di mettere in piedi un grande spettacolo rock. Non sono cresciute in questo ambiente: prima dell'avvento di MTV si doveva realmente essere una buona band dal vivo.
La musica è una delle mie passioni, dopo la cucina e la moto, ascolto di tutto principalmente rock. Possiedo più di mille cd, tra l'altro sistemati nel salotto in diverse librerie bianche con accanto i miei libri della storia del jazz e di biografia dei big.
Se nel rock bisogna drogarsi tanto per arrivare a canzoni come quelle di Jimi Hendrix e Janis Joplin, Wagner e Brahms che cosa avrebbero dovuto fare? Mettersi un dito nel didietro?
C'è solo una legge certa nel rock'n'roll: i tuoi guadagni migliorano con la bravura del tuo batterista.
Il rock è molto, molto importante e molto, molto ridicolo.
Il rock è un modello di vita, non è solo suoni.
Esisteva una maniera di fregare il potente e si chiama Rock 'N Roll. Ma indovinate? Oh no! Il potente ha corrotto anche quello con una cosina di nome MTV!
Steve McQueen è uno che partecipava alle gare automobilistiche con un piede ingessato e le vinceva. Questo è vivere il rock!