È prerogativa della grandezza recare grande felicità con piccoli doni.
Le cose migliori furono diffamate, perché i deboli o dei maiali ingordivi gettarono una cattiva luce. E gli uomini migliori rimasero nascosti, spesso ignoti a se stessi.
Il cristiano ordinario è una pietosa figura, un uomo che veramente non sa contare fino a tre, e che del resto, proprio a causa della sua irresponsabilità, non meriterebbe di essere punito così duramente come il Cristianesimo gli promette.
Un idealista è incorreggibile: se è allontanato dal suo paradiso farà un ideale del suo inferno.
Ci si sbaglierà raramente attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.
Lo zelo e la coscienziosità sono spesso antagonisti per questo, che lo zelo vuol cogliere i frutti acerbi dall'albero, mentre la coscienziosità li lascia pendere troppo a lungo, finché essi cadono e si spiaccicano.
Tutti gli uomini di tragica grandezza diventano tali per un che di morboso.
Quanti grandi uomini diventano piccoli allorché si mette alla prova la loro grandezza.
Non v'è grandezza dove non vi sono semplicità, bontà e verità.
I soli che meritano un monumento non ne hanno bisogno; quelli, cioè, che hanno eretto un monumento nelle menti e nelle memorie degli uomini.
Nessun grande uomo ha mai pensato veramente a sé stesso in questi termini.
Non temere la grandezza: alcuni sono nati grandi, alcuni raggiungono la grandezza e altri hanno fede nella grandezza.
Le grandi cose esigono che se ne taccia o se ne parli con grandezza: con grandezza, cioè con innocenza: cinicamente.
Un popolo è il giro vizioso della natura per giungere a sei, a sette grandi uomini. Sì: e per poi scantonarli.
Quando imparerai a fregartene della gente, solo allora sarai grande.
Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.