La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.— Georges Minois
La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Il progresso umano ha liberato il pensiero, ma allo stesso tempo ha incrementato l'angoscia di questo pensiero che si ritrova solo con se stesso, solo e libero. Da qui il malessere, mal di vivere che un tempo solo le menti eccezionali conoscevano, e che oggi coinvolge intere folle.
Ecco più o meno a che punto siamo. Una sorta di bivio, di incrocio dei cammini fra l'idiozia e la depressione, fra un avvenire di imbecilli felici o di intellettuali depressi.
Qualsiasi essere umano che inizi a riflettere è un potenziale pessimista.
Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.
Noi uomini siamo brutta gente. Siamo bambini, ci stufiamo, e non abbiamo manco il coraggio di provare a cambiare le cose.
Sono stato abbastanza fortunato di essere arrivato fin qui e mi rendo conto ora, a quasi cent'anni, di avere una voce molto particolare. Sono davvero fortunato.
Sono una scrittrice da molto tempo e mi rendo conto di quando le cose non funzioano, ma non vuol dire che sia in grado di sistemarle.
Prima di conoscere la teoria della reincarnazione, ero solito biasimare la mia famiglia, la società, mia moglie... Ora so con chiarezza che non devo biasimare nessun altro che me stesso. Adesso sono libero, nessun altro è responsabile.
Tutto, tutto ha un prezzo e quella dolce quiete che mi sembrava noia... è quella la serenità. Bisognerebbe pensarci due volte prima di gettarla sul piatto in una partita a carte con la sorte, al prezzo di un'emozione che non valeva nulla.
Attraverso la consapevolezza di sé ci si rende conto che la guarigione è una delle forze più potenti che sostengono la vita.
Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea, e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà, fino a quando non si consente loro di poter fare confronti, non acquisiscono neanche coscienza di essere oppresse.
Devi andare il più possibile in profondità nella consapevolezza. Allora nessuno potrà illuderti poiché allora non vedrai l'apparenza, ma la realtà.
La religione è la coscienza di sé e la consapevolezza del proprio valore dell'uomo, il quale o non ha ancora acquistato la propria autonomia o l'ha già perduta.
Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà.