La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.— Georges Minois
La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Ecco più o meno a che punto siamo. Una sorta di bivio, di incrocio dei cammini fra l'idiozia e la depressione, fra un avvenire di imbecilli felici o di intellettuali depressi.
Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.
Il progresso umano ha liberato il pensiero, ma allo stesso tempo ha incrementato l'angoscia di questo pensiero che si ritrova solo con se stesso, solo e libero. Da qui il malessere, mal di vivere che un tempo solo le menti eccezionali conoscevano, e che oggi coinvolge intere folle.
Qualsiasi essere umano che inizi a riflettere è un potenziale pessimista.
Quanto più l'uomo si conosce, tanto più progredisce.
Nutrire la consapevolezza interiore, l'introspezione e il ragionamento è più efficace che meditare e pregare.
Il primo passo nell'innovazione è sapere di poter creare qualcosa. Fatto questo, il resto è solo questione di dettagli.
Nessuno è come sembra, e quasi tutto, a parte il tradimento vero e proprio, è menzogna e inganno. E il giorno in cui scopriamo che neanche noi siamo diversi, è il giorno in cui ci viene meno la voglia di vivere.
Dio l'avrebbe consumata. Dio l'avrebbe de-creata e lei era troppo piccola e docile per opporre resistenza. Ecco perché ci pensava adesso a opporre resistenza.
Secondo un detto, ogni uomo viene al mondo condannato a morte. L'ora e il modo dell'esecuzione sono sconosciuti. E forse è proprio così che deve essere.
La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.
Sei talmente abituato a vivere da vittima che la felicità che ricevi in questo momento ti fa piangere.
Qualunque cosa faccia, deve sapere prima di tutto che cosa sta facendo, e poi deve procedere con le sue azioni senza dubbi o rimorsi.
A volte quando lo guardi negli occhi hai la sensazione che qualcun altro stia guidando.