Qualsiasi essere umano che inizi a riflettere è un potenziale pessimista.
Il progresso umano ha liberato il pensiero, ma allo stesso tempo ha incrementato l'angoscia di questo pensiero che si ritrova solo con se stesso, solo e libero. Da qui il malessere, mal di vivere che un tempo solo le menti eccezionali conoscevano, e che oggi coinvolge intere folle.
Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.
Ecco più o meno a che punto siamo. Una sorta di bivio, di incrocio dei cammini fra l'idiozia e la depressione, fra un avvenire di imbecilli felici o di intellettuali depressi.
La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Ogni fede viene messa alla prova mediante i suoi effetti pratici nella vita. Se è vero che l'ottimismo permette al mondo di andare avanti e che il pessimismo lo rallenta, allora è pericoloso propagare una filosofia pessimista.
Il pessimismo è pericoloso solo se induce alla resa; ma altrimenti il male lo fa l'ottimismo e il tranquillismo che inducono a non far niente.
La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.
A quelli che sono pessimisti e si tormentano di continuo mi viene voglia di dire: quanto siete stupidi.
Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.
La teoria critica, che è una teoria pessimistica, ha sempre seguito una regola fondamentale: attendersi il peggio, e annunciarlo francamente, ma nello stesso tempo contribuire alla realizzazione del meglio.
Sono un pessimista a causa dell'intelligenza, ma un ottimista per diritto.
Non cediamo al pessimismo. Non passiamo a quella amarezza che il diavolo ci porge ogni giorno.
La Stampa, 6 agosto 1988 Voglio quel che non c'è mai stato e che evidentemente non c'è; e che continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo neppure di fronte al pessimo. Allegria, allegria.
Basta con il pessimismo scaramantico di quelli che ti dicono che va sempre male. Dobbiamo anche capire che non esiste un solo modo di fare le cose.