La macchia di quel rassegnato pessimismo che corrompe il mondo.— Joseph Conrad
La macchia di quel rassegnato pessimismo che corrompe il mondo.
È impossibile comunicare la sensazione della vita di un qualsiasi momento della propria esistenza, ciò che rende la sua verità, il suo significato, la sua essenza sottile e penetrante. È impossibile.
L'ultima cosa che una donna accetterà di scoprire nell'uomo che ama o dal quale soltanto dipende, è la mancanza di coraggio.
La mente dell'uomo è capace di qualsiasi cosa - poiché dentro di essa vi è ogni cosa, non solo tutto il passato ma anche tutto il futuro.
Non c'è niente di misterioso per un marinaio se non il mare stesso, che è padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino.
Soltanto nella nostra attività troviamo la salutare illusione di un'esistenza indipendente dall'universo intero, del quale tuttavia costituiamo soltanto una parte trascurabile.
Forse il pessimista è in errore quando afferma il nulla, ma si ammetterà che ha molte scuse per il suo pronostico atroce.
La teoria critica, che è una teoria pessimistica, ha sempre seguito una regola fondamentale: attendersi il peggio, e annunciarlo francamente, ma nello stesso tempo contribuire alla realizzazione del meglio.
Tra l'ottimista che ha per massima: "Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda", e il pessimista replicante: "Fa' d'ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio", preferisco il secondo.
Un pessimista è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in giro per vedere dov'è la bara.
Il mio pessimismo è tale che sospetto perfino la sincerità dei pessimisti.
Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ne ho. Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?
Sarebbe ingiusto passare sotto silenzio la definizione misteriosa ma suggestiva data, pare, da una bambina: "Un ottimista è un uomo che vi guarda gli occhi, un pessimista un uomo che vi guarda i piedi".
Il pessimismo è la 'migliore' filosofia per coloro che abitano il 'peggiore' dei mondi.
Il pessimismo dell'intelligenza va combattuto da un ottimismo della volontà.
Voglio quel che non c'è mai stato e che evidentemente non c'è; e che continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo neppure di fronte al pessimo. Allegria, allegria.