La violenza è sempre terribile anche quando la causa è giusta.
L'incanto della bellezza è basato sul suo mistero; se disfiamo la sottile trama che collega i suoi elementi, si evapora tutta l'essenza.
Neanche gli Dei possono nulla contro la stupidità umana.
Tutto può essere sacrificato per il bene dello Stato, ma non ciò al quale lo Stato stesso deve servire solo come mezzo.
Ah, popolo mobile che cede al minimo vento! Sventura a chi s'appoggia su questa canna.
È la volontà che fa l'uomo grande o piccolo.
Il sentiero della nonviolenza richiede molto più coraggio di quello della violenza.
Soprattutto oggi, in epoca di permissivismo sessuale, lo stupro non risponde a un bisogno fisiologico, facilmente appagabile altrimenti, ma a quello psicologico di umiliare e annullare la donna, il nemico di sempre sfuggito al controllo.
La violenza è sempre il prodotto della notte della politica, di un tutto-è-permesso che addormenta la sensibilità civile e la responsabilità della ragione.
Non violenza significa anche cose molto semplici ed essenziali come il rispetto degli altri.
La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te.
La nonviolenza è la più grande forza a disposizione dell'uomo. È ancora più forte della più potente arma di distruzione ideata dall'ingegno dell'uomo.
Restituire violenza alla violenza moltiplica la violenza.
La violenza risolve sempre tutto.
L'arma peggiore di una donna ferita è il cinismo. Anche la più equilibrata può essere di una violenza spaventosa.