In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica.
La forza dell'amore è la stessa forza dell'anima o della verità.
La donna è per natura più capace di sacrificio. La nonviolenza, perciò, le risulta più facile.
La forza interiore cresce con la propria preghiera.
L'amore non ammette di essere raccontato. Deve essere vissuto nella gioia: allora si diffonde da sé.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.
Ci vuole del fegato, e anche tanto, per levarsi in piedi da perfetti sconosciuti in una democrazia occidentale e invocare cose in cui nessun altro crede, come la pace, la giustizia e la libertà.
La crisi delle democrazie risulta aggravata dalla crisi economica, e la somma di queste crisi alimenta gli estremismi spesso malcelati dietro la parola populismo.
Io credo che ogni governo sia un male, dato che ogni governo deve necessariamente fare guerra alla libertà, e che il governo democratico sia per lo meno cattivo quanto quello espresso in altre forme.
Sono un democratico solo per principio, ma non per istinto - nessuno lo è. Senza dubbio alcuni dicono di esserlo, ma questo mondo è tristemente votato alla menzogna.
La democrazia si muta in dispotismo.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.
Basta una sola persona che ci governa ricattata, o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio.
La nostra società democratica è basata sulla cooperazione del maggior numero di persone, necessaria affinché possiamo convivere in un mondo il cui funzionamento è ben oliato.
Non possiamo rendere il mondo sicuro per la democrazia senza anche rendere il mondo sicuro per le disuguaglianze.
La democrazia è un prodotto della cultura occidentale e non può essere applicata per il Medio Oriente, che ha un diverso background culturale, religioso, sociologico e storico.