Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano.
Senza sforzo, senza sacrificio e senza sangue nulla si conquista nella storia.
Il libro ha qualche volta il valore di una ambasciata.
Non esaltiamo la guerra per la guerra, come non esaltiamo la pace per la pace.
Regimi esclusivamente consensuali non sono mai esistiti, non esistono, non esisteranno mai.
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
La democrazia, il potere della maggioranza non sono un bene. Sono mezzi in vista del bene, stimati efficaci a torto o a ragione.
Elevate aspettative furono una volta poste nella democrazia, ma la democrazia significa semplicemente l'oppressione del popolo da parte del popolo per il popolo.
La democrazia è il sospetto ricorrente che più di metà delle persone abbia ragione, più della metà delle volte.
Costruire la democrazia equivale a distruggere le oligarchie, con la precisa consapevolezza che a un'oligarchia distrutta subito seguirà la formazione di un'altra.
Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione.
La democrazia non ha come fine la felicità di tutti ma ha quello di crearne per tutti le condizioni di possibilità, eliminando le più evidenti cause di infelicità.
Meglio suddito di un regime aristocratico che re di una democrazia.
Vi è forse qualcosa di più ignobile della democrazia?
La democrazia diffida, a buon diritto, dell'intelligenza.
Più naturale è il dominio e la comunità dove il bene è più comune a tutti: e violento è più, dove è manco comune.
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