Uomo! Tu pendolo fra un sorriso e una lacrima.— George Gordon Byron
Uomo! Tu pendolo fra un sorriso e una lacrima.
L'uomo, giacché è ragionevole, si deve ubriacare: il meglio della vita è l'ebbrezza.
Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall'altro una prigione; vidi il suo profilo emergere dall'acqua come al tocco della bacchetta di un mago.
L'amicizia è Amore senza le sue ali.
Più conosco gli uomini e meno li amo. Ah, se potessi dire altrettanto delle donne!
Le donne le perdonavano tutto, tranne la sua faccia.
Niente può danneggiare un uomo, salvo se stesso. Niente può essere rubato all'uomo. Ciò che realmente l'uomo possiede è ciò che è in lui. Ciò che ne è al di fuori è cosa senza importanza.
L'uomo si comporta involontariamente in maniera nobile, quando si è abituato a non voler nulla dagli uomini e a sempre dar loro.
Non è importante quanti uomini ci sono nella tua vita, ma quanta vita c'è nei tuoi uomini.
C'è un uomo per ogni stato d'animo, se sarete capaci di individuarlo.
Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.
Gli uomini sono diventati strumenti dei loro stessi strumenti.
Gli uomini prima sentono il necessario, dipoi badano all'utile, appresso avvertiscono il comodo, più innanzi si dilettano del piacere, quindi si dissolvono nel lusso, e finalmente impazzano in istrappazzar le sostanze.
Uomini. Insetti che si divorano gli uni cogli altri sopra un piccolo atomo di fango.
Gli uomini hanno bisogno di qualche attività esterna, perché sono inattivi dentro.
Agli uomini non interessa né la verità, né la libertà, né la giustizia. Sono cose scomode e gli uomini si trovano comodi nella bugia e nella schiavitù e nell'ingiustizia. Ci si rotolano come maiali.