I santi andrebbero considerati colpevoli fino a che non ne venga comprovata l'innocenza.— George Orwell
I santi andrebbero considerati colpevoli fino a che non ne venga comprovata l'innocenza.
Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano.
Poiché i nostri pensieri sono fatui, la lingua diventa sgradevole e sciatta, ma la trascuratezza della lingua favorisce a sua volta la tendenza ad avere fatui pensieri.
Al giorno d'oggi nessuno combatte veramente contro un altro. Oggi i gruppi dirigenti fanno innanzitutto guerra ai propri sottoposti, e il fine della guerra non è quello di conseguire o impedire conquiste territoriali, ma di mantenere intatta la struttura della società.
Noi siamo impegnati in un gioco che non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita.
La religione è la causa esplicita di milioni di morti avvenute negli ultimi dieci anni.
È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
Quando si parla di stronzate, enormi stronzate di serie A, dovete restare ammirati di fronte al campione storico delle false promesse e delle pretese esagerate: la religione.
Tutte le Chiese ti dicono che morirai e andrai in Paradiso ma la Bibbia dice che il dono di Dio è la vita su questa terra.
Quando la religione diventa un grande potere all'interno dello Stato, lo Stato di per sé perde potere sui suoi cittadini.
Dal momento che la religione produce effetti pubblici e politici, essa aumenta considerevolmente il suo potere di nuocere.
Il mio concetto di religione è simile a quello di Lucrezio: la considero una specie di malattia, frutto della paura e fonte di indicibile sofferenza per l'umanità.
Per me la religione ebraica, così come tutte la altre religioni, è una incarnazione delle più infantili superstizioni.
Non vi può essere pace tra le nazioni senza la pace tra le religioni; non vi può essere pace tra le religioni senza il dialogo tra le religioni.
Coloro che hanno una religione possono ritenersi felici, perché non a tutti è dato credere a cose sopraterrene.