Per l'uomo profondamente religioso, nulla è peccato.— Novalis
Per l'uomo profondamente religioso, nulla è peccato.
Se vediamo un gigante, esaminiamo prima la posizione del sole e assicuriamoci che non si tratti dell'ombra d'un pigmeo.
La poesia è l'eroina della filosofia. La filosofia eleva la poesia a principio. Essa ci insegna a conoscere il valore della poesia. La filosofia è la teoria della poesia. Essa ci mostra che cosa sia la poesia: che è uno e tutto.
Un bambino è un amore diventato visibile.
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
L'uomo ha cominciato con l'istinto, e con questo finirà.
Le religioni storiche mondiali portano nel sangue un presentimento delle insidie della massa. Ciò che esse desiderano è, al contrario, un gregge duttile. È consueto considerare i fedeli come pecore e lodarli per la loro ubbidienza.
La maggior parte delle religioni rende gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?
Sentiva il fascino del matrimonio e, insieme, il fascino della religione; ma continuava a credere che la famiglia e la chiesa fossero i due cancri dell'umanità.
Ci sono talora atei di un'asprezza feroce i quali, tutto sommato, si interessano di Dio più di certi credenti frivoli e leggeri.
La religione cattolica è un'istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
La disciplina è il rispetto delle regole di una forma di religione che noi sottoscriviamo e l'educazione è non il rispetto delle regole ma il rispetto degli uomini.
La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.
A tante sciagure ha potuto indurre la religione.
Non serve religione a chi senta la sacralità del profano.