La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.
La vita di un amico, è la nostra, come la vera vita di ciascuno è quella di tutti.
C'è un'unica felicità nella vita: amare ed essere amati.
Ogni dovere porta in sé stesso la propria ricompensa.
I capolavori non sono altro che dei tentativi riusciti.
L'intelletto cerca, il cuore trova.
La società è un manicomio e i suoi guardiani sono i funzionari e la polizia.
Si può dire che la maggior parte degli uomini diventano come la società desidera che essi siano per avere successo. La società fabbrica tipi umani così come fabbrica tipi di scarpe o di vestiti o di automobili: merci di cui esiste una domanda.
La società si avvale del diritto di infliggere terribili punizioni all'individuo, ma ha anche il vizio supremo della superficialità e non riesce a comprendere ciò che ha fatto.
Quando la nostra società vuole catalogare i libri di una biblioteca, scoprire il sistema solare, o altre minuzie del genere, si serve dei suoi specialisti. Ma quando vuol fare qualcosa di veramente serio riunisce 12 uomini comuni. Se ben ricordo, il Fondatore del Cristianesimo fece lo stesso.
Se la qualità della società si potesse sostituire con la quantità, metterebbe conto vivere nel gran mondo: purtroppo invece cento imbecilli messi in un mucchio non danno ancora un uomo intelligente.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
Che tortura, questa vita in società! Capita che uno sia così premuroso da offrirmi del fuoco e allora, per essere premuroso con lui, mi devo tirar fuori di tasca una sigaretta.
Ogni società onora i suoi conformisti vivi e i suoi agitatori morti.
La nostra società assegna un valore supremo all'autocontrollo, al nascondere ciò che si sente. Si sbeffeggiano le culture primitive e si è orgogliosi della propria, che impone la soppressione di istinti e impulsi naturali.