Per riconoscere che non siamo intelligenti, bisognerebbe esserlo.— Georges Brassens
Per riconoscere che non siamo intelligenti, bisognerebbe esserlo.
Nessuno ha diritti su nessuno.
La sola cosa di cui sono sicuro è la mia ignoranza.
Se Dio esiste, esagera.
L'informazione è cresciuta più velocemente della cultura. In questo senso la propaganda ha più chance di prima.
I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.
I delfini sono animali intelligentissimi. Una prova? Avete mai visto un delfino presentare "Porta a Porta"?
Dicono che l'intelligenza è nel notare le cose sono rilevanti. In un mondo complesso, l'intelligenza consiste nell'ignorare le cose irrilevanti.
Tu sei nato ricco con diciotto miliardi di sane, belle, disponibili e in tutta probabilità sottoutilizzate cellule cerebrali che aspettano i tuoi desideri, le decisioni e il compasso direzionale per portarti avanti, verso l'alto verso il bene e verso Dio.
L'intelligenza non può non voler capire. Intendere le ragioni dell'avversario, per poter intender quelle della nostra avversione.
Il segno distintivo dell'intelligenza non è se uno crede in Dio o no, ma la qualità dei processi che sono alla base le proprie credenze.
È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza.
Gli uomini intelligenti non possono essere dei buoni mariti, per la semplice ragione che non si sposano.
Quando le cose vanno bene, ci sentiamo intelligenti: è solo quando vanno male, che ci riteniamo sfortunati.
Purtroppo gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.