Donne, la donna mia ha d'un disdegno sì ferito 'l me' core, che se voi non l'atate e' se ne more!— Gianni Alfani
Donne, la donna mia ha d'un disdegno sì ferito 'l me' core, che se voi non l'atate e' se ne more!
Le anime delle donne sono così piccole, che alcuni credono che non ne abbiano per nulla.
Non vince la donna che corre dietro, né quella che scappa. Vince quella che aspetta.
La crisi del ruolo della donna nella società è il crocevia di molti altri problemi sociali, umani e religiosi del nostro tempo.
E una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata.
Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.
Le donne guidano la nostra vita.
Nessuna donna si sposa per denaro; sono tutte tanto astute, prima di sposare un miliardario, da innamorarsene.
Desideriamo la donna d'altri nell'illusione che gli altri non desiderino la nostra.
La vita è una donna sdraiata, con seni accostati e rigonfi, con una gran pancia liscia e molle fra i fianchi sporgenti, con braccia sottili, cosce piene e occhi socchiusi, che nella sua provocazione splendida e beffarda esige il nostro più fervido ardore.
La donna promette quel che solo Dio può mantenere. Non essere amaro con lei. Non è forse già meraviglioso che una tale promessa esista? Iddio non ha richiamo più irresistibile di quello della donna.