Wimbledon è il Vaticano del tennis.
Non c'è nulla più dell'onestà pretesa di mantenere distinto nella propria vita ciò che è pubblico da ciò che è privato, che ecciti l'interesse indiscreto delle piccole società perbene.
Chi corre dietro al pubblico, vuol dire che dentro di sé non ha niente.
Nell'uomo c'è molto della bestia, eppure può, l'uomo, arrendersi? Ammettere di essere una bestia, e soltanto una bestia?
Dal che si vede che, dal fondo della miseria, gli agi e i piaceri della vita, in sé vani e caduchi, possono acquistare un valore spirituale vero e proprio.
Meglio vedere un film che un incontro di tennis perché non sopporto di vedere qualcuno che possa perdere.
È meglio vedere un film che un incontro di tennis perché non sopporto di vedere qualcuno che potrebbe perdere.