La frase di Giorgio Bassani ci invita a considerare la profondità della comprensione umana come un viaggio radicale e intimo. L'idea del 'morire almeno una volta', non nel senso letterale, ma piuttosto dell'emancipazione dal vecchio sé per rinascere con nuove prospettive di vita, è metafora della trasformazione interiore necessaria alla vera comprensione delle realtà che ci circondano. Questo aforisma riflette la difficoltà intrinseca del cammino verso una consapevolezza autentica e profonda riguardante le sfumature intricate dell'esistenza umana, suggerendo l'importanza di un processo interiore radicale per affrontare verità che altrimenti potrebbero rimanere nascoste. Bassani esorta il lettore a intraprendere una introspezione profonda e dolorosa come passaggio obbligato verso la saggezza.