Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.— Giovanni Verga
Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.
La gallina che cammina torna a casa con la pancia piena.
Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Al giorno che promise si conosce il buon pagatore.
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Congratulazioni, ora hai fatto un passo verso il fondo.
Mentre siamo giovani l'idea della morte o del fallimento ci riesce intollerabile; non possiamo neanche a sopportare la possibilità del ridicolo.
Il mondo è diviso in due categorie: falliti e sconosciuti.
Chiunque faccia politica, in Sicilia, come chiunque faccia impresa, prima o poi, si suca due immancabili appuntamenti: o la galera o il fallimento.
Non esistono tiri imparabili. Sono errori di posizione in previsione del tiro.
Le uniche persone che non falliscono mai, sono quelle che non provano mai.
La possibilità del fallimento dev'essere reale: l'insuccesso può e deve essere istruttivo, se non addirittura stimolante.
Non c'è nulla di così umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti.
Un modello consolatorio, particolarmente diffuso e pericoloso, è quello che attribuisce l'insuccesso a cause esterne.
Il fallimento è un burlone con acuto senso dell'ironia e dell'inganno: si diverte a imbrogliarci quando il successo è alla nostra portata.