Finché avranno voglia di uccidere, non perderanno il gusto di generare.— Guido Ceronetti
Finché avranno voglia di uccidere, non perderanno il gusto di generare.
Nessun gatto infuriato d'amore miagolerebbe a una femmina che avesse tirato qualche boccata di fumo o ne avesse impregnato il pelo; ma il degenerato uomo permette alle sue amanti di fumare.
C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di cadavere cotto, nel piatto di carne o di pesce.
Il piacere unisce i corpi, la pena le anime.
Ci sono dolori che possono calmare soltanto dosi molto elevate, così elevate da risultare mortali, di stupefacenti. Chi le pretende, per sé o per qualcuno che ama, ha certo più ragione di chi gliele nega.
Se l'aborto è omicidio, avrà almeno l'attenuante della legittima difesa.
Si uccide per sete di denaro, o per senso di colpa, comunque si uccide sempre. Si uccide anche con le carezze.
Quello che non mi uccide, mi fortifica.
Se tutti gli uomini avessero la possibilità di uccidere clandestinamente e a distanza, l'umanità sparirebbe in qualche minuto.
Mai uccidere un uomo se questo comporta togliergli la vita.
Chi uccide in nome di Dio ha già ucciso Dio. Chi uccide in nome dell'uomo ha già ucciso l'uomo.
Nessuno mi ha ancora detto perché uccidere per rapina è peccato, uccidere perché hai un'uniforme è glorioso.
Da quando il mondo esiste e gli uomini si uccidono a vicenda, nessun uomo ha mai commesso un delitto contro un suo simile senza acquietare se stesso con questa idea. Questa idea è le bien public, il supposto bene degli altri uomini.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Tutti uccidono tutti gli altri in un modo o nell'altro.
Perché l'uomo uccide? Uccide per mangiare. Ma non solo per mangiare: spesso anche per bere.