Uccidere. Creare un posto vacante senza creare un successore.— Ambrose Bierce
Uccidere. Creare un posto vacante senza creare un successore.
Storia: un resoconto per la maggior parte di eventi, per la maggior parte privi d'importanza, provocati da sovrani, per la maggior parte furfanti e da soldati, per la maggior parte idioti.
Pazienza. Forma minore di disperazione, travestita da nobile virtù.
Destino: Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Passaporto: Documento inflitto con l'inganno ad alcuni cittadini la cui unica colpa è quella di volersi recare all'estero. Esso li addita al pubblico disprezzo come stranieri e li espone ad ogni sorta di rappresaglia e di abuso.
Emigrante. Un ingenuo convinto che un paese possa essere migliore di un altro.
Nessuno mi ha ancora detto perché uccidere per rapina è peccato, uccidere perché hai un'uniforme è glorioso.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Nessuno versa il sangue di un altro per il gusto di uccidere, o almeno pochi; la maggior parte agisce più per calcolo che per odio.
Da quando il mondo esiste e gli uomini si uccidono a vicenda, nessun uomo ha mai commesso un delitto contro un suo simile senza acquietare se stesso con questa idea. Questa idea è le bien public, il supposto bene degli altri uomini.
Uccide la suocera scambiandola per la moglie.
Chi ha ucciso una volta, quasi sempre ricade nel delitto, non fosse che per tentare di assicurarsi l'impunità.
Tutti uccidono tutti gli altri in un modo o nell'altro.
Si uccide per sete di denaro, o per senso di colpa, comunque si uccide sempre. Si uccide anche con le carezze.
Quello che non mi uccide, mi fortifica.