Gustave Flaubert esprime qui una profonda verità filosofica sul rapporto tra l'esperienza di vita e la sua percezione. Secondo il pensatore, essere completamente immersi nella vita quotidiana ci impedisce spesso di vederla con chiarezza. Ciò accade perché le nostre emozioni intense, sia dolorose che piacevoli, creano un velo tra noi e la realtà circostante. Questa affermazione invita il lettore ad una riflessione sulla natura della consapevolezza: mentre l'immersione emotiva può arricchire le nostre esperienze di vita con profondità ed intensità, essa rischia anche di offuscare la percezione oggettiva del mondo. La frase suggerisce che una certa distanza e introspezione sono necessarie per capire realmente il senso della nostra esistenza.