L'intero scopo della pratica politica è di tenere in allarme la popolazione (per poi condurla clamorosamente alla salvezza) tramite la minaccia di una serie infinita di mali indefiniti, tutti quanti immaginari.
Adulterio. La democrazia applicata all'amore.
Immortalità. La condizione di un uomo morto che non crede d'essere morto.
Il contributo principale del protestantesimo alla religione è la prova convincente che Dio è uno scocciatore.
Tutti i giornali di successo sono incessantemente queruli e bellicosi. Non difendono mai qualcuno o qualcosa se possono; se vengono forzati a farlo, lo affrontano denunciando qualcuno o qualcos'altro.
L'unico vero modo per conciliare scienza e religione è di istituire qualcosa che non sia scienza e qualcosa che non sia religione.
Le questioni fondamentali della politica non sono la libertà, la giustizia, l'uguaglianza. Si tratta di temi importanti ma, in qualche misura, derivati. La questione fondamentale è la scelta, cioè chi sceglie cosa, per chi e in base a quali criteri.
Nei partiti riesce più difficile vivere con quelli che ne fanno parte, che agire contro quelli che vi sono avversi.
La politica richiede una certa retorica. Non richiede un'azione morale che corrisponda alla retorica. La politica richiede invece azione politica.
Tanto più lo scopo della guerra verrà a coincidere con il fine politico e tanto più puramente militare e meno politica sembrerà essere la guerra.
La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme.
La politica è una faccenda troppo seria per essere lasciata ai politici.
I diritti umani costituiscono il cuore della nostra politica estera, perché di fatto sono l'anima della nostra nazione.
Non ho scelto io la politica, mi è stata imposta dalla storia.
La politica è eccitante quasi quanto la guerra e quasi altrettanto pericolosa. In guerra puoi essere ucciso una sola volta, in politica molte volte.
La sinistra è una professione, la più promettente.
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