Nessun uomo sposato è davvero felice se deve bere del whisky peggiore di quello che era solito bere da scapolo.

— Henry Louis Mencken
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Matrimonio

Altre frasi di Henry Louis Mencken

Nove volte su dieci, nelle arti come nella vita, non c'è nessuna verità da scoprire; c'è solo un errore da denunciare.
— Henry Louis Mencken
Le donne superano sempre in eccellenza gli uomini in quella sorta di saggezza che viene dall'esperienza. Essere una donna è di per se stesso una terribile esperienza.
— Henry Louis Mencken
Psicoterapia. La teoria che il paziente, in un modo o nell'altro, probabilmente guarirà, e di sicuro è un maledetto pirla.
— Henry Louis Mencken
Il prete è come un bagarino all'ingresso del paradiso.
— Henry Louis Mencken
È lo stupido quello che è sempre sicuro, e l'uomo sicuro quello che è sempre stupido.
— Henry Louis Mencken
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

I buoni matrimoni sono come la crema; basta un nonnulla a farli andare a male.
— Honoré de Balzac
Non potendo sopprimere l'amore, la Chiesa ha voluto almeno disinfettarlo, e ha decretato il matrimonio.
— Charles Baudelaire
Nessun uomo sposato è davvero felice se deve bere del whisky peggiore di quello che era solito bere da scapolo.
— Henry Louis Mencken
È curioso: nel gioco del matrimonio le mogli detengono tutti gli onori e invariabilmente perdono ogni singola malia.
— Oscar Wilde
Il matrimonio richiede un talento speciale, come la recitazione. La monogamia richiede genio.
— Warren Beatty
Tieni gli occhi spalancati prima del matrimonio, semichiusi dopo.
— Benjamin Franklin
Ricorda, è altrettanto facile sposare una donna ricca che sposarne una povera.
— William Makepeace Thackeray
Si studiano tre settimane, si amano tre mesi, litigano tre anni, si tollerano trent'anni; e i figli ricominciano.
— Hippolyte Taine
Lo scopo complessivo del matrimonio è combattere e sopravvivere fino al momento in cui l'incompatibilità è fuori discussione.
— Gilbert Keith Chesterton
Le uniche donne che vale la pena di sposare, sono quelle che non ci si può fidare a sposare.
— Cesare Pavese