Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con delicatezza.
I vecchi hanno bisogno di una eternità diversa e di credere che non lavorano solo per i vermi. Ecco perchè ci sono moglie e figli, affari, lavoro, patria: per dare uno scopo alle fatiche e ai sacrifici quotidiani.
La musica perfetta ha una sua causa. Essa nasce dall'equilibrio. L'equilibrio nasce dal giusto, il giusto dal senso del mondo.
Chi ha un forte senso individualistico deve riconoscere che la vita è una lotta tra sacrificio e fierezza, tra il riconoscimento sociale e la salvezza della personalità.
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perchè non chiedono molto a se stessi.
Gli uomini che tengono in considerazione la natura e i loro simili e piangono perché tutto è scuro e cupo sono nel giusto; ma i colori foschi sono i riflessi dei loro occhi invidiosi e dei loro cuori. I veri colori sono delicati e hanno bisogno di una visione più pulita.
Quello che Darwin per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla.
Quello della politica è l'equivoco più delicato che mi riguarda. Sono di sinistra, però in più occasioni ci sono state appropriazioni indebite, fraintendimenti e collocazioni che non mi sono piaciute.
Le verità più pericolose sono le verità distorte delicatamente.
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.
Siamo così, dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora qui nelle sere tempestose portaci delle rose, nuove cose e ti diremo ancora un altro "si".
Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza.
La natura dei popoli è prima cruda, poi severa, quindi benigna, appresso delicata, finalmente dissoluta.
La durezza di alcuni è preferibile alla delicatezza di altri.