Il presente è il lato assolutamente doloroso dell'esistenza.
La gioia richiede più abbandono, più coraggio che non il dolore. Abbandonarsi alla gioia significa appunto sfidare il buio, l'ignoto.
L'egoismo non pecca tanto nelle azioni quanto nell'incomprensione.
La vera poesia si tiene ugualmente lontana dalla insensibilità e dal sentimentalismo.
I caratteri semplici, non i complessi, sono difficili da capire.
Disgraziatamente gli uomini (e le donne) sanno vivere soltanto il loro presente. Voglio dire che a cinquant'anni è molto facile dimenticarsi di come si ragionava e ci si comportava a venti.
La vita, nell'atto stesso che la viviamo, è così sempre ingorda di sé stessa, che non si lascia assaporare. Il sapore è nel passato, che ci rimane vivo dentro. Il gusto della vita ci viene di là, dai ricordi che ci tengono legati.
Vivo il presente, non ho ambizioni, è vero. Voglio solo vivere.
Quando la vostra attenzione si muove verso l'Adesso, vi è uno stato di vigilanza. È come se vi foste risvegliati da un sogno, il sogno del pensiero, il sogno del passato e del futuro. Così chiaro, così semplice. Non vi è spazio per creare problemi. Solamente questo momento. Così come è.
Lascia dormire il futuro come merita: se lo svegli prima del tempo, otterrai un presente assonnato.
Presente. Parte dell'eternità che separa la sfera della delusione da quella della speranza.
Tutto è quello che è perché tutto è stato quello che è stato.
Il presente è la sola conoscenza che serve. L'uomo non ci sa stare nel presente.
Più rabbia verso il passato conservi nel tuo cuore, meno capace sei di amare il presente.
Il presente non contiene altro che il passato; così, ciò che si scopre nell'effetto si trovava già nella causa.