Avere genio significa partecipare all'irrazionalità del cosmo.
Una certa dose d'orgoglio è un utile ingrediente del genio.
Il genio crea concordanza tra il mondo in cui vive ed il mondo che vive in lui.
I più pericolosi dei nostri pregiudizi regnano in noi contro noi stessi. Dissiparli è creatività.
La vera poesia si tiene ugualmente lontana dalla insensibilità e dal sentimentalismo.
Nel dilettantismo è il germe di un pervertimento morale.
Non esiste grande genio senza una dose di follia.
Quasi tutti sono nati geni e sepolti idioti.
Il genio è nonconformismo.
Gli uomini di genio sono raramente (o mai) ragionevoli, per questo raramente felici e raramente esenti da biasimo.
La mancanza di genio si può rimproverare soltanto a chi presume di essere un genio.
Il genio è più duraturo della bellezza.
Il genio stesso non è che una forte capacità di osservazione, unita a fermezza di carattere. Qualsiasi uomo tenga aperti gli occhi e sappia restar fedele alle decisioni prese, senza neanche rendersene conto diventa un genio.
Genio è colui che fa grandiosamente e con naturalezza ciò che altri soltanto con grosso impegno e studio riescono a fare modestamente.
La differenza fra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i dei limiti.
Il genio sonda tutte le cose, anche le cose più profonde di Dio.