Il genio è una varietà della pazzia.— Carlo Dossi
Il genio è una varietà della pazzia.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.
Dicono alcuni che l'amore è il coito. Sarebbe come dire che il mangiare è il cacare. Certo che il cibo finisce, in parte, nel cesso - ma non si mangia pel cesso come non si fa all'amore pel coito, sebbene ci si finisca.
Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami.
Teneva la moglie come certi bibliofili tengono i libri, senza toccarli.
L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.
Forse il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
Per genio intendo una inevitabile sveltezza e dirittura in un dato campo. La trouvaille. La schietta semplicità nel cogliere i mezzi efficaci.
Genio è l'uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
Il genio è saggezza e gioventù.
Dicono che il genio consista in un'illimitata capacità di aver cura dei dettagli.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Fortunatamente per l'umanità, ogni uomo è solo ciò che è, e solo al genio viene concesso di essere anche qualcun altro.
Se desideriamo conoscere la forza del genio umano dobbiamo leggere Shakespeare. Se vogliamo constatare quanto sia insignificante l'istruzione umana possiamo studiare i suoi commentatori.
Il genio [...] è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto.