Dinanzi al genio non si cavilla.— Victor Hugo
Dinanzi al genio non si cavilla.
I professori, detestabili come sono, fanno, non solo a loro insaputa, ma anche assolutamente loro malgrado, eccellenti discepoli.
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.
La notte, chi scrive queste parole lo ha già detto altrove è lo stato proprio e normale della creazione di cui facciamo parte. Il giorno, breve nella durata come nello spazio, non è che una misura stellare.
I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.
Che cos'è il genio? Volere un alto fine e i mezzi per esso.
Quasi tutti sono nati geni e sepolti idioti.
Il genio è saggezza e gioventù.
Il vero genio è una mente di vaste capacità generali, a cui il caso imprime una direzione particolare.
È forse meno difficile essere un genio che trovare chi sia capace di accorgersene.
Per la vita comune, pratica, in quanto adeguata alle energie spirituali normali, il genio è una dote scomoda e, come ogni anormalità, un ostacolo.
Il genio ha maggior luce di un altro onest'uomo ma concentra questa luce, mediante una lente di un certo tipo, su un punto focale.
Quando un vero genio fa la sua comparsa nel mondo lo potete riconoscere grazie a questo infallibile segno: che tutti gli asini si uniscono per cospirare contro di lui.
Forse solo il genio può comprendere interamente un altro genio.
Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: la gratitudine e la purezza.