Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
Se vuoi che un uomo si corregga, devi cominciare da sua nonna.
La perseveranza è, rispetto al coraggio, ciò che è la ruota rispetto alla leva; il perpetuo rinnovarsi del punto di appoggio.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
L'estate che fugge è un amico che parte.
Si è tanto abusato dello sguardo, nei romanzi d'amore, che si è finito per non averne più stima; e solo a stento si osa dire, ora, che due esseri si sono amati, perché si sono guardati. Eppure proprio così, e solo così ci si ama; il resto è soltanto il resto, e vien dopo.
Il vero sapere è essenzialmente armonia.
Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.
Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano!
Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere.
Quanto sa, gl'impedisce di sapere quanto dovrebbe.
Il sapere tende a farsi vedere. Se lo si tiene segreto, deve vendicarsi.
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa.
Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli.
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.