Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.
Le disillusioni si allentano come l'arco, con una forza sinistra, e scoccano l'uomo, questa freccia, verso il vero.
La ragione è l'intelligenza che fa esercizio fisico. L'immaginazione è l'intelligenza con un'erezione.
Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo.
Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi.
La vita non è che una lunga perdita di tutto ciò che si ama. Ci lasciamo dietro una scia di dolori. Il destino ci confonde con una prolissità di sofferenze insopportabili. E con tutto ciò ci si stupisce che i vecchi si ripetano. È la disperazione che ci rimbecillisce.
Una casa può trasmetterci uno stato d'animo che siamo incapaci di crearci da soli ma a volte l'architettura più nobile può fare per noi meno di una siesta o un'aspirina.
Sono bravissima a tenere la casa. Ogni volta che divorzio, tengo la casa.
Ogni superficie piana sarà coperta da una o più pile.
Una casa senza libreria è una casa senza dignità, - ha qualcosa della locanda, - è come una città senza librai, - un villaggio senza scuole, - una lettera senza ortografia.
Il linguaggio è la casa dell'essere e nella sua dimora abita l'uomo.
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
Ormai non ci sono più terreni vergini. Noi ormai viviamo uno sull'altro. È questa la California adesso. Il mondo intero è così. Non c'è più spazio libero e comunque per natura siamo obbligati a pretendere il nostro piccolo spazietto e quindi continuiamo a costruire.
Il diavolo entra in casa quando meno te l'aspetti l'insoddisfazione arriva anche se c'hai i figli perfetti.
Tu sei tutto, Sylvia! Ma lo sai che sei tutto, eh? You are everything, everything! Tu sei la prima donna del primo giorno della creazione. Sei la madre, la sorella, l'amante, l'amica, l'angelo, il diavolo, la terra, la casa... ah, ecco cosa sei, la casa!
Se a volte un edificio seducente ci mette di buon umore, ci sono invece momenti in cui nemmeno il luogo più ameno sarà in grado di sfrattare la nostra tristezza o la nostra misantropia.