Finché il povero ha una casa, ha l'impressione di valere come tutti gli altri.— Selma Lagerlof
Finché il povero ha una casa, ha l'impressione di valere come tutti gli altri.
Chi non ha una propria dimora non si sente un essere umano.
Non c'è nulla di più gravoso che starsene fermi e inattivi quando si sentono raccontare terribili disgrazie altrui.
Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.
Non capita spesso che tu possa trovare tutto quello che desideri in un posto solo - vino, cibo, amore, il fuoco domestico.
Chi vuole star bene, non deve uscire da casa propria.
La casa ideale: grande abbastanza perché tu possa sentire i bambini, ma non tanto bene.
L'avventura deve iniziare con lo scappare via di casa.
Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine.
Quando quella costruzione bianca, bella e delicata aveva le finestre aperte, nel silenzio raffinato delle pareti tappezzate di libri si vedeva l'abitazione di uno studioso. Quell'abitazione e quella casa appartenevano all'uomo senza qualità.
Quanti uomini che credono di aver trovato una casa scoprono invece di avere aperto una taverna per i propri amici.
Una casa così antica col tempo diventa una creatura viva, comincia a trattenere le cose, alcune buone, alcune cattive e alcune sulle quali dovrebbe scendere un eterno silenzio.
Perché non ti trovi una casa da infestare?
Dove vivo? Ovunque sia, a Montecarlo, Parigi o New York. L'idea di "casa" non mi appartiene: sono homeless.