Chi non ha una propria dimora non si sente un essere umano.
Non c'è nulla di più gravoso che starsene fermi e inattivi quando si sentono raccontare terribili disgrazie altrui.
Finché il povero ha una casa, ha l'impressione di valere come tutti gli altri.
Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.
La gioventù che sta in casa ha sempre un ingegno fatto in casa.
Molti, pensando di aver messo su casa, scoprono di non aver fatto che aprire una taverna per i propri amici.
Un uomo percorre il mondo intero in cerca di ciò che gli serve e torna a casa per trovarlo.
Voleva essere fermato, portato indietro, a casa... Ma era a casa. Hogwarts era la prima e la migliore casa che avesse conosciuto. Lui e Voldemort e Piton, i ragazzi abbandonati, avevano tutti trovato una casa lì...
Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
Anni fa volevo comprare un appartamento a New York. Ero single, appena divorziata, con tre bambini, nera e facevo parte del mondo dello spettacolo. Sembrava un'impresa impossibile.
Se a volte un edificio seducente ci mette di buon umore, ci sono invece momenti in cui nemmeno il luogo più ameno sarà in grado di sfrattare la nostra tristezza o la nostra misantropia.
Alla fine, i viaggiatori abituali, scoprono la loro casa.
Una casa frana sempre e solo dall'interno.
Una mente, come una casa, viene arredata dal suo proprietario, dunque se la vita di una persona è fredda e spoglia egli non può prendersela con nessuno se non con se stesso.