Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
Il gusto non è semplicemente una parte e un indice della moralità: è la sola moralità.
La miglior preghiera al principio di un giorno è di non sciuparne i momenti preziosi.
La cosa più alta che possa far l'arte è di darvi la fedele immagine della presenza d'un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
L'uomo più ricco è quello che, avendo perfezionato le funzioni della propria vita al più alto grado possibile, ha anche la più vasta influenza, sia con la sua persona che con i suoi mezzi, nel soccorrere la vita altrui.
Il musicista compone un'aria mettendo insieme delle note in certe date relazioni; il poeta compone una poesia mettendo insieme in bell'ordine pensieri e parole; e il pittore in un quadro mettendo in bell'ordine pensieri, forme e colori.
Sul palco faccio l'amore con 25 mila persone. Poi torno a casa sola.
"Casa, dolce casa" deve essere sicuramente stato scritto da uno scapolo.
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
Adorno diceva che la forma più alta di moralità è non sentirsi mai a casa, nemmeno a casa propria. Sono d'accordo. Non bisogna mai sentirsi troppo a proprio agio. Bisogna sempre essere un po' fuori posto.
La casa è il luogo entro il quale ci rifugiamo per paura del mondo che è fuori di noi.
È così stupendamente borghese l'amore per la donna massaia e riposante, per la donna che rattoppa le calze e attende tranquilla, a casa, il suo unico amore.
Il lavoro garantito per chi non ha voglia di lavorare è un delitto perché i ragazzi che vogliono, e non possono, restano a casa.
Chi entra in casa nostra ammiri noi piuttosto che le nostre suppellettili.
In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo.
La casa di un uomo è il suo castello.
Il primo sintomo del fatto che stiamo uccidendo i nostri sogni è la mancanza di tempo. Il secondo sintomo della morte dei nostri sogni sono le nostre certezze. Il terzo sintomo della morte dei nostri sogni è la pace.
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono.
Gli eroi nessuno può dire chi siano in realtà. Ma al momento buono verranno fuori, e saranno perfettamente uguali a sé stessi, nella loro lotta contro il male. Ci sono, e ci saranno sempre. Statene certi.
La sicurezza dipende non tanto da quanto hai ma da quanto puoi fare senza.
Per legge umana intendo la condotta di vita che è utile solamente alla sicurezza della vita e dello Stato. Per legge divina intendo quella che si propone come fine esclusivo il sommo Bene, cioè la conoscenza e l'Amore di Dio.
Probabilmente l'unico posto in cui un uomo può davvero sentirsi sicuro è in una cella di massima sicurezza, salvo ovviamente la minaccia di una imminente liberazione.
La migliore costituzione per qualsivoglia potere, si comprende facilmente a partire dal fine dello stato civile: che non è niente altro che la pace e la sicurezza della vita.
La creatività richiede il coraggio di sbarazzarsi delle certezze.
La monogamia non solo è possible, ma necessaria: tu e i tuoi figli avete bisogno di qualcosa su cui fare affidamento.
Invariabilmente, anche uno stato palestinese dovrebbe vivere fianco a fianco con Israele entro confini riconosciuti e sicuri; la sicurezza e la prosperità del popolo palestinese devono essere garantite.
Non festeggio più gli anni, solo i mesi. Sono come quel pescatore genovese che mi disse: "Non ne ho più di anni, li ho finiti".
Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione anche quando ha torto.
La televisione è cambiata e purtroppo non ci sono più trasmissioni fatte a misura di ragazzo. Avendone condotte molte, riconosco che la tv fatta per i ragazzi di 14 e 15 anni non esiste più. Oggi i giovani sono dimenticati dalla televisione e questo è un vero peccato.
Chi non capisce ha torto.
La sottigliezza non abbandona mai gli uomini si spirito, specialmente quando sono nel torto.
Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro.
Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno.
I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi.
Il segreto per andare d'accordo con le donne è avere torto.
Quando s'investono tutte le proprie energie nel desiderio della persona amata, in fondo le si fa torto: perché allora non rimangono più forze per essere veramente con lei.
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