La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale.
Il pubblico uso della propria ragione deve essere libero in ogni tempo, ed esso solo può attuare l'illuminismo fra gli uomini.
Se per decidere se debba esserci o no la guerra, viene richiesto il consenso dei cittadini, allora la cosa più naturale è che, dovendo subire loro stessi tutte le calamità della guerra, rifletteranno molto prima di iniziare un gioco così brutto.
Le intuizioni e i concetti costituiscono gli elementi della nostra conoscenza, così non possono esserci concetti senza intuizioni e intuizioni senza concetti.
L'unica e grande utilità degli esempi è che essi affinano il giudizio.
Tutta la nostra conoscenza inizia con i sensi, procede quindi con la comprensione, e termina con la ragione. Non c'è nulla di più alto della ragione.
La ragione ha un bel gridare, essa non può assegnare il valore delle cose... Il più grande filosofo del mondo, in piedi su di un'asse più che sufficientemente larga, se al di sotto c'è un precipizio, benché la ragione lo convinca della sua sicurezza, l'immaginazione avrà il sopravvento.
Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola del non avere altro.
È per il nostro senno come per i nostri orologi, nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
Più si ragiona meno si crea.
L'amore e la ragione sono due viaggiatori che non abitano mai insieme nello stesso albergo: quando uno arriva, l'altro parte.
La ragione sta alla corruzione come lo Spirito Santo al demonio: se lo Spirito Santo vuol sconfiggere il demonio, deve fargli la guerra.
Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione anche quando ha torto.
Non c'è niente di più brutto della ragione quando non è dalla nostra parte.
I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.
Senza libertà l'uomo non ha bisogno di ragione, e senza ragione che sarebb'egli della sua libertà? laddove dal principio dell'autorità il campo della libertà si ristringe.