In Italia si può cambiare soltanto la costituzione. Il resto rimane com'è.
Il regime si realizzerà dopo la vittoria del Polo. La prima cosa che farà Berlusconi sarà di spazzare via l'attuale dirigenza Rai per omologarne le tre reti a quelle sue.
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Non c'è alleato più prezioso di un nemico cretino.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
I nostri uomini politici non fanno che chiederci a ogni scadenza di legislatura un atto di fiducia. Ma qui la fiducia non basta: ci vuole l'atto di fede.
In questa costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
La costituzione non artistica di un popolo si esprime non solo in tempi cattivi in modo brutale ma anche in tempi buoni in tanti modi, a tal punto che tra la repressione o divieto e laurea ad honorem, tra nomina accademica o assegnazione di un premio ci sono solo differenze di grado.
Ogni costituzione è l'esito di un "processo di differenziazione". Se non fosse così, non se ne vedrebbe l'utilità.
La Costituzione è molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani: è uno smoking indossato da un maiale.
La nostra costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere.
Non vi è al mondo Costituzione che sia osservata letteralmente.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.
Dietro ogni articolo della carta costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
Tutti, quasi, nel ceto politico, si dichiarano per una riforma, salvo dissentire su quale. La conseguenza è che la costituzione è restata in piedi per mancanza di forza sufficiente a modificarla.