La corruzione comincia con un piatto di pasta.— Indro Montanelli
La corruzione comincia con un piatto di pasta.
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l'urlo non si può fare che urlando.
Non è necessario essere socialisti per amare e stimare Pertini. Qualunque cosa egli dica o faccia, odora di pulizia, di lealtà e di sincerità.
La democrazia è sempre, per sua natura e costituzione, il trionfo della mediocrità.
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Sin da quegli antichi tempi, l'industria vera di Roma era la politica che offre, ai guadagni, scorciatoie molto più rapide che non il lavoro vero. E questa vocazione non è cambiata nemmeno ai giorni nostri.
Meglio il sacrificio di uno solo che la corruzione di molti.
Occhio ai corruttori di minoranze.
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c'è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela.
La corruttela de' costumi è mortale alle repubbliche, e utile alle tirannie, e monarchie assolute. Questo solo basta a giudicare della natura e differenza di queste due sorte di governi.
La corruzione è una nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti.
Il primo segno di corruzione in una società ancora viva si ha quando il fine giustifica i mezzi.
La corruzione, il sintomo più infallibile della libertà costituzionale.
Corruzione che s'adorna di illusioni.
In Italia la corruzione ce l'abbiamo nel sangue, anche se non ci piace. Siamo cattolici, per la madonna. Pecca e confessa e fatti perdonare e ripecca, e alla fine tutti sono contenti.