Cristianesimo, alcol: i due grandi mezzi della corruzione.— Friedrich Nietzsche
Cristianesimo, alcol: i due grandi mezzi della corruzione.
Gli uni governano per il piacere di governare, gli altri per non essere governati; questi hanno solo il più piccolo dei due mali.
Le cose migliori furono diffamate, perché i deboli o dei maiali ingordivi gettarono una cattiva luce. E gli uomini migliori rimasero nascosti, spesso ignoti a se stessi.
Ogni parola è un pregiudizio.
Finora la fede non ha potuto ancora spostare nessuna vera montagna, benché qualcuno non so chi l'abbia asserito; ma essa può mettere delle montagne dove non ce ne sono.
È falso sino all'assurdo vedere in una "fede", per esempio nella fede della redenzione per mezzo di Cristo, il segno distintivo del cristiano: soltanto la pratica cristiana, una vita come la visse colui che morì sulla croce, soltanto questo è cristiano.
La corruzione, il sintomo più infallibile della libertà costituzionale.
Se vuoi formarti un concetto probabilmente adeguato della corruttibilità di un uomo, scruta la qualità e la forza de' suoi desideri.
La corruzione comincia con un piatto di pasta.
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c'è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela.
Corruzione che s'adorna di illusioni.
In Italia la corruzione ce l'abbiamo nel sangue, anche se non ci piace. Siamo cattolici, per la madonna. Pecca e confessa e fatti perdonare e ripecca, e alla fine tutti sono contenti.
Occhio ai corruttori di minoranze.
La corruzione è una nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti.
Il primo segno di corruzione in una società ancora viva si ha quando il fine giustifica i mezzi.