Gli uomini sono buoni con i morti quasi quanto sono cattivi con i vivi.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
La democrazia è sempre, per sua natura e costituzione, il trionfo della mediocrità.
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Non c'è alleato più prezioso di un nemico cretino.
Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall'interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole.
Che stupida e insensibile bestia è l'uomo, che pure vuol signoreggiare su tutto il resto!
L'uomo è dappertutto il nemico di sé stesso, il proprio segreto e subdolo nemico.
L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini.
Un uomo è sempre così convinto di essere un vulcano per dono divino che gli sembra degradante doversi confrontare con una faccenda di faville.
Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
L'uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell'altro.
L'uomo è per natura superiore, la donna inferiore; il primo comanda, l'altra ubbidisce, nell'uno v'è il coraggio della deliberazione, nell'altra quello della subordinazione.
Uomo. Un animale talmente preso dalla rapita contemplazione di ciò che pensa da perdere di vista quello che dovrebbe essere realmente.
È quasi sempre impossibile non ingannare gli uomini essi non domandano altro che d'essere ingannati. Hanno in testa un tipo di donna strana che non somiglia affatto a una donna vera e cui bisogna far di tutto per somigliare, sotto pena di non ottenere la loro preziosa approvazione.
L'uomo è un animale oramai sparito dalla faccia della terra: non v'è più altro che frammenti d'uomini.