Non bastano le disgrazie a fare di un fesso una persona intelligente.— Italo Svevo
Non bastano le disgrazie a fare di un fesso una persona intelligente.
Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta - raramente - non si può fare a meno.
Il possesso non dava la verità, ma esso stesso, non abbellito da sogni e neppure da parole, era la verità propria e pura e bestiale.
La morte è l'ammirevole liquidazione della vita.
L'immaginazione è una vera avventura. Guàrdati dall'annotarla troppo presto perché la rendi quadrata e poco adattabile al tuo quadro. Deve restare fluida come la vita stessa che è e diviene.
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
Ogni imbecille tollerato è un'arma regalata al nemico.
Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa.
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.
Bisognerebbe scegliere la mosca a simbolo della sfacciataggine e dell'insolenza degli stupidi. Infatti, mentre tutti gli animali temono più di tutto l'uomo e lo sfuggono già da lontano, la mosca gli si posa sul naso.
"Solo gli stupidi non hanno dubbi!". "Ne sei sicuro?". "Certo, non ho dubbi!".
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Mi si spezza il cuore di fronte alla stupidità della mia specie.
Tra tutti i ladri i fessi sono i peggiori: vi derubano del tempo e della pazienza.