Lo sport non è sacrificio ma scelta di vita: faccio quello che sognavo da bambino.
Lo sport è vita, ma è ancor più appagante se fatto lealmente, senza scorciatoie, senza inganni. Che senso ha vincere sapendo che hai barato?
La bicicletta insegna cos'è la fatica, cosa significa salire e scendere - non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri - insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi.
Io odio tutti gli sport in modo rabbioso come la persona che ama lo sport odia il buon senso.
Lo sport avrà tanti difetti, ma a differenza della vita nello sport non basta sembrare, bisogna essere.
Nel Giuramento olimpico, chiedo solo una cosa: la lealtà sportiva.
Lo sport promuove contatti e relazioni con persone che provengono da culture e ambienti diversi, ci abitua a vivere accogliendo le differenze, a fare di esse un'occasione preziosa di reciproco arricchimento e scoperta.
Il doping fa a pezzi l'idea di sport ed è questo che mi fa incazzare.
Sapete perché la gente ama lo sport? Perché nello sport c'è giustizia. Perché nello sport, prima o poi, trionfa la giustizia. Perché nello sport, prima o poi, i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni.
Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell'animo.
'90° minuto', una trasmissione che interrompeva operazioni chirurgiche, celebrazioni di matrimoni e funerali, capace di far tacere qualsiasi discorso al solo vibrare della sigla d'inizio.
L'impegno in un'attività sportiva insegna a socializzare. Il contatto e lo scambio di opinioni aprono una persona al dialogo e alla tolleranza, arricchendola di senso civile e di esperienze preziose.