Lo sport piace perché lusinga l'avarizia, vale a dire, la speranza di avere di più.— Montesquieu
Lo sport piace perché lusinga l'avarizia, vale a dire, la speranza di avere di più.
È indubbio che l'amore abbia un carattere diverso dall'amicizia: quest'ultima non ha mai mandato nessuno in manicomio.
L'educazione consiste nel darci delle idee, la buona educazione nel metterle in proporzione.
Ho sempre constatato che, per riuscire nel mondo, bisogna avere l'aria folle ed essere saggi.
Di tutti i piaceri i puritani non ci concedono che quello di grattarci.
La libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono.
Non importa quanto segni. Quello che conta è uscire dal campo felice.
Una pistola non è più pericolosa di una mazza da cricket se si trova nelle mani di uno squilibrato.
Cambiano le tue priorità, se sai che lui non è con te, magari sbarelli e non t'importa di perdere, perché così torni prima a casa da lui. L'amore non sempre fa bene a chi fa sport.
Il modo migliore e più veloce per imparare uno sport è di guardare e imitare un campione.
Io odio tutti gli sport in modo rabbioso come la persona che ama lo sport odia il buon senso.
Una volta Gianni Brera, parlando di uno sportivo, un ciclista, notava che era nato e vissuto in provincia: solo in provincia, scriveva, si coltivano le grandi malinconie, il silenzio e la solitudine indispensabili per riuscire in uno sport così faticoso. Non è così anche per lo studio?
Nello sport si vince senza uccidere, in guerra si uccide senza vincere.
Parlare di fair play, di rispetto per l'avversario e di cartellino rosso al razzismo, non devono essere parole, devono essere fatti.
Un uomo che pratica lo sport è molto meglio di un centinaio che lo insegnano.
La miglior difesa è l'attacco degli altri.