Il talento è ciò che è in potere dell'uomo.
Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione.
Se la gioventù è un difetto, essa è un difetto di cui ci liberiamo troppo presto.
Educare l'intelligenza è allargare l'orizzonte dei suoi desideri e dei suoi bisogni.
Chi gode d'una ferma autorità presto apprende che la sicurezza, e non il progresso, è la più grande lezione nell'arte del governo.
Non è forte la causa che è appoggiata da una moltitudine, bensì quella che ha un uomo forte a sostenerla.
L'erba è una superficie che sarebbe già sparita dal tennis se non fosse stata tenuta in vita da Wimbledon, ma è anche la più onesta nei confronti del talento. Sulla terra si può vincere con la pazienza e con la corsa, sul cemento con la violenza, sui prati ci vuole molto di più.
Il talento, è l'audacia, lo spirito libero, le idee ampie.
Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.
La vera eccellenza ed umiltà non sono tra loro incompatibili, al contrario esse sono sorelle gemelle.
Ci sono scrittori che di talento ne hanno tanto; non conosco scrittori che non ne abbiano. Ma un modo di vedere le cose originale e preciso e l'abilità di trovare il contesto giusto per esprimerlo, sono un'altra cosa.
Il talento ti fa vincere una partita. L'intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.
Il talento si sviluppa nella tranquillità, il carattere nella corrente impetuosa della vita umana.
Nei primi anni l'educazione sia una specie di divertimento; vi sarà così più facile scoprire le inclinazioni naturali.
Il talento vero è possedere le risposte quando ancora non esistono le domande.