Ho un carattere forse incline al risentimento: persa una volta, la mia stima è persa per sempre.— Jane Austen
Ho un carattere forse incline al risentimento: persa una volta, la mia stima è persa per sempre.
Non sono il tempo o l'occasione a creare l'intimità, ma solo la disposizione. Sette anni non basterebbero a far sì che due persone si conoscano e per altri, sette giorni sono più che sufficienti.
Essere troppo prudenti può costituire anche uno svantaggio. Se una donna nasconde i suoi sentimenti con tanta cura anche all'oggetto amato, può perdere l'occasione di conquistarlo, e in questo caso sarebbe una ben magra consolazione pensare che nessuno ne ha saputo mai nulla.
Quando una persona fa del suo meglio con capacità modeste riesce a segnare un vantaggio su chi utilizza negligentemente la sua superiorità.
L'amicizia è certamente il balsamo più soave per le ferite di un amore deluso.
Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura. I miei affetti sono sempre eccessivi.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
Crede che la stima delle persone dipenda da quello che ho, o che non ho più, sotto le mutande?
Una donna che sia degna di stima non per questo è interessante. In che modo acquista e conserva l'interessamento del marito?
Gli uomini stimano soltanto ciò che gli costa caro.
La stima è come un fiore, che pestato una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.
L'iniquo Re delle Tartaree grotte Prevedendo 'l suo mal s'affligge e rode: Quindi esce fuor dalla perpetua notte Furia crudele a insospettir Erode. Egli, che nel suo cuor stima interrotte Le quieti al regnar, di ciò non gode, Ma per opporsi alla crudel fortuna I Satrapi a consiglio alfin raduna.
Che i Pitagorici avessero in somma stima la scienza de i numeri, e che Platone stesso ammirasse l'intelletto umano e lo stimasse partecipe di divinità solo per l'intender egli la natura de' numeri, io benissimo lo so, né sarei lontano dal farne l'istesso giudizio.
Bisogna stimare di più l'uomo giusto che il consanguineo.
I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
Quanto più un regista ammira e stima un libro, tanto più trova difficile mettervi del suo.