Un uomo che non sa che fare del proprio tempo non è mai consapevole di invadere quello degli altri.— Jane Austen
Un uomo che non sa che fare del proprio tempo non è mai consapevole di invadere quello degli altri.
E' una verità conosciuta universalmente, che un uomo solo in possesso di una grande fortuna è in cerca di moglie.
Ci sono persone che, quanto più si fa per loro, meno fanno per se stesse.
Nessun incanto è pari alla tenerezza del cuore.
Uno non ama meno un luogo solo per averci sofferto, a meno che non sia stata tutta sofferenza, nient'altro che sofferenza.
Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà.
Cedo perché son piccino, ma non domando perdono perché ho ragione.
Coloro che sanno come vincere sono molto più numerosi di coloro che sanno come fare un uso appropriato delle loro vittorie.
Le donne non sanno vivere senza sapere quello che avviene dentro di loro. Gli uomini non sanno vivere senza sapere quello che succede fuori di loro: nel mondo.
Tutto il senso del matrimonio sta nel lottare e nell'andare oltre l'istante in cui l'incompatibilità diventa evidente. Perché un uomo e una donna, come tali, sono incompatibili.
Se segui la tua felicità metti te stesso in una specie di percorso che è sempre stato li, aspettandoti, e la vita che dovresti vivere è quella che stai vivendo. Quando riesci a capirlo, inizi a incontrare gente che è nell'ambito della tua felicità e questi ti aprono le loro porte.
Io non ho mai le idee così chiare come quando ho bevuto.
L'importanza di Heidegger sta nel fatto che egli qualifica la sua filosofia come "oltrepassamento della metafisica". Visto che con metafisica si intende tutto il pensiero filosofico da Platone in poi, ciò significa porsi in una posizione-cardine, di cui Heidegger ha piena consapevolezza.
Devi conoscere i tuoi limiti. Non so quali siano i tuoi, ma i miei li ho scoperti a dodici anni. Ho capito che non ci sono davvero molti limiti se segui la tua strada.
Noi non sentiamo la nostra dipendenza, ma, ammettendo la nostra libertà, arriviamo a un assurdo; ammettendo invece la nostra dipendenza dal mondo esterno, dal tempo e dalle cause giungiamo a formulare delle leggi.
Ogni tanto il Signore dà un segno della sua presenza e consapevolezza. All'improvviso muore un ammalato, che non si è saputo attrarre e circondare di cure affettuose. Speriamo che il Signore gli sia vicino, nel momento estremo.